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mercoledì 1 settembre 2021

DIRE LA VERITÀ SEMPRE

L'Arca rappresentava
 il patto con Dio
PARLARE NEL NOME DI DIO SENZA AGGIUNGERE E SENZA TOGLIERE MA CON UMILTÀ

ATTRIBUIRSI L'AUTORITÀ DI PROMUOVERE LE PROPRIE IDEE PARLANDO NEL NOME DI DIO SENZA ESSERNE AUTORIZZATI, È ARROGANZA E FALSITÀ
Anche se uno ha i requisiti per parlare nel nome di Dio, è comunque sempre una dichiarazione audace, e solo pochi lo possono fare.
Chi non è autorizzato a parlare nel nome di Dio compie un atto irriverente.

Uzza abusò della sua posizione, inconsapevole di ciò che faceva, afferrò l'Arca del patto che stava per cadere, senza averne l'autorizzazione e fu fulminato all'istante:
"Allora l’ira di Geova divampò contro Uzza e il [vero] Dio lo abbatté lì per l’atto irriverente, così che morì lì presso l’arca del [vero] Dio. 2Samuele 6:7
Solo Dio può parlare nel suo nome.

Si scopri poi che l'Arca era fatta a condensatore che accumulava energia solare, afferrandola malamente, si cortocircuitava le due piastre d'oro isolate tra loro dal legno, che si caricavano di elettroni coi raggi del sole, Dio lo sapeva, e li aveva avvisati, e li istruì sul modo di sollevarla e trasportarla, Uzza ignaro di tutto ciò, seguì il suo istinto, e ne pagò le conseguenze. Infatti l'Arca doveva sempre essere nascosta dal sole sotto una pesante tenda, e quando veniva trasportata doveva essere coperta. Anche oggi in una giornata di alta pressione, se tocchiamo la carrozzeria della macchina percepiamo una forte scarica statica, è l'elettricità accumulata dalla carrozzeria che scarica a terra tramite noi.Tesla nei suoi studi di ricerca di energia statica dall'aria pensava all'Arca, magari l'aveva pure trovata.

Come Uzza ch non conosceva le istruzioni e ne pagò le conseguenze così sono gli sprovveduti che abusando del nome di Dio si erogano l'autorità di giudicare i subalterni pagandone poi le conseguenze.

Mentre coloro che sono sinceri e schietti, possono solo dire "Sta scritto "

Gesù  stesso lasciò sempre che fosse Dio a parlare.
Con le frasi: "è scritto; Dio ha detto; non avete letto; ecc.."
Considerava la ' PAROLA DI DIO, O VOLONTÀ DI DIO '  come autorità  superiore alla sua.

In una circostanza in cui Gesù fu accusato di abuso di autorità perché insegnava:
"Dopo che fu entrato nel tempio, i capi sacerdoti e gli anziani del popolo gli si avvicinarono mentre insegnava e gli chiesero: “Con quale autorità fai queste cose? Chi ti ha dato questa autorità?" Matteo21:23
Gesù li azzittì con un ragionamento a cui non seppero rispondere, e poi concluse dicendo:
"....Nemmeno io vi dico con quale autorità faccio queste cose. Matteo 21:27
Ma coi discepoli, affinché  sapessero che aveva davvero l'autorità  disse molte volte rivolgendosi a Dio:
"ma io ti conosco, e questi si sono resi conto che tu mi hai mandato" Giovanni 17:25
"perché io ho dato loro le parole che tu hai dato a me, e loro le hanno accettate e hanno saputo con certezza che provengo da te, e hanno creduto che tu mi hai mandato" Giovanni 17:8
E lo dimostrò molte volte coi fatti, compiendo molti miracoli
In un'occasione, di sabato, dimostrò di avere l'autorità di Dio, quando mise al centro l'uomo con la mano rattrappita e lo guarì: "Allora disse all’uomo: “Stendi la mano”. Lui la stese, e la mano tornò sana come l’altra" Matteo 12:13

E poi ci fu l'intervento diretto di Dio a sostegno della sua autorità  quando per ben tre volte dal cielo si fece sentire direttamente con la sua voce dicendo:

"QUESTO È MIO FIGLIO, IL DILETTO, CHE IO HO APPROVATO, ASCOLTATELO" Matteo 3:17,   e 17:5 , Luca 3:21

Dato che sono molti oggi che si assumono l'autorità di parlare nel nome di Dio, come facciamo a sapere se hanno davvero questa autorità? 

Solo se citano le sue parole direttamente, e non citazioni di una citazione, l'interpretazione fatta da un imperfetto è sempre fuorviante.

La regola per identificare chi è autorizzato è sempre la stessa 'riconoscere l'albero dai frutti' dove i frutti sono le opere.
"Così, ogni albero buono produce frutti buoni, ma ogni albero marcio produce frutti cattivi" Matteo 7:17
Pertanto è una cosa seria parlare nel nome di Dio.

È da apprezzare colui che riconosce con umiltà di non essere ispirato come lo furono gli Apostoli, e tanto meno infallibile, semplicemente citando ciò che Dio ha detto e che è riportato nella Bibbia, non si è condannati, ma si guadagna credibilità e autorevolezza e fiducia.


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   E… di Ab….

venerdì 30 aprile 2021

VE NE VOLETE ANDARE ANCHE VOI?

   

Pensate all'importanza della 
vera cena di Gesù, in
paragone al blasone del
dipinto di Leonardo
 
LA PERSEVERANZA È VINCENTE

LA DOMANDA DEL TITOLO FU FATTA DA GESÙ AGLI APOSTOLI PER INCORAGGIARLI A PERSEVERARE 

Gesù sfidò la folla con l'affermazione: 

"Chi si nutre della mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna" Giovanni 6:54

(Va ricordato che fu sempre proibito dalla legge mosaica, bere sangue come pure mangiare carne umana:)

"...Non dovete mangiare il sangue... Chiunque lo mangi sarà stroncato..." Levitico 17:14..

"A quelle parole, molti dei suoi discepoli dissero:

 “È un discorso offensivo! Chi può stare a sentirlo?" Giovanni 6:60 

E molti se ne andarono.

In questo contesto Gesù fece la seguente domanda: 

".. Gesù disse ai Dodici: “Non volete andarvene anche voi, vero?” 

Con prontezza " Simon Pietro gli rispose: “Signore, da chi ce ne andremo, Tu hai parole di vita eterna " Giovanni 6:67

Le parole di ' vita eterna' che insegnava Gesù sono di grande stimolo per chi vuole crederle, non esiste messaggio più potente di questo per un credente.

Vita eterna in cielo, vita eterna sulla terra, vita eterna nella reincarnazione, ecc. è l'incentivo non plus ultra per avere una grande folla di seguaci.

Il discorso che Gesù fece e ritenuto offensivo da alcuni, fu per separare gli opportunisti che erano lì per mangiare pane e pesce, da coloro che avevano vera fede, e che rimasero. A questi Gesù aggiunse altre preziose verità spiegando che il suo sangue era quello versato col suo sacrificio dando la propria vita, e la sua carne era il proprio corpo (vita) offerto come riscatto per la salvezza dei credenti.

Addirittura immortalò questa scena del pane e del vino (il proprio corpo e il proprio sangue), con l'ultima cena fatta con i suoi amici, e affinché fosse indimenticabile, lo rimarcò con un tocco fisico di amore, e anche un po' teatrale lavando i piedi a tutti i presenti.

Allora da chi ce ne andremo? 

Molti parlano da un pulpito e offrono la vita eterna solo a parole, ma solo Gesù e suo padre Geova Dio hanno il potere, di dare vita eterna coi fatti, e per giunta in un paradiso spirituale o fisico. 

Ma solo chi persevera mantenendo la fede riceve il premio:

"Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato" Matteo 24:13

LA PERSEVERANZA NELLA FEDE È VINCENTE


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En.. di Ab....


venerdì 2 aprile 2021

UN PARADISO FANTASTICO A CUI NON SI È MAI PENSATO

  


È un'utopia?  
  UTOPIA? A MEDITARCI SU NON LO È, MA   È POSSIBILE 

  Partiamo con una base, e dividiamo  gli abitanti della terra in due categorie,  gli increduli e coloro che hanno fede in Dio.

  Gli increduli alla loro morte torneranno alla terra in polvere, mentre i credenti in base alla loro fede, una parte vivranno sulla Terra, e una parte saranno trasformati in creature spirituali, e andranno in uno dei cieli. (Anche nel Paradiso non sono tutti uguali) 

[Tengo a chiarire che ogni idea espressa in questo scritto è supportato da concetti biblici.] 

Ora se consideriamo gli uomini come una squadra, dobbiamo riconoscere che hanno iniziato nell'Eden con gli abiti in pelle (fatti da Dio), forse di pecora, ora sono arrivati alla tuta spaziale, è solo questione di tempo e la squadra inventerà la materializzazione, (con la stampante 3D hanno ricostruito nei minimi particolari, a distanza,  il Davide di Michelangelo), il teletrasporto, il viaggio nel tempo, la velocità del pensiero ecc. tutte cose che la Bibbia già esprime da tempo come vere, (miracolose, ma già esistenti). 

I credenti in Dio che alla loro morte saranno trasformati in creature spirituali angeliche, occuperanno il paradiso in forma spirituale, avendo in sé tutti questi poteri menzionati sopra, che l'uomo scoprirà in futuro uno dopo l'altro. Le avrebbe scoperte molto prima se Dio non avesse confuso la loro lingua:

"Geova disse: “Sono un solo popolo e hanno una sola lingua, ed ecco quello che hanno cominciato a fare. Ora, qualunque progetto possano avere, niente sarà impossibile per loro da realizzare... confondiamo la loro lingua, così che non capiscano più l’uno la lingua dell’altro" Genesi 11:6

Arrivato in Paradiso l'uomo sarà parte di Dio, è Dio sarà parte dell'uomo, e tutto il paradiso nel suo insieme con tutte le creature spirituali interconnesse, formeranno l'unico vero Dio Geova, colui che è e che fa divenire, perché Lui sarà ogni cosa a tutti.

Il credente dopo morto, e comprato dalla Terra col sacrificio di Gesù, si trova ora in questo paradiso, potrà viaggiare nello spazio e nel tempo, potrà osservare anche se stesso nel tempo della propria vita terrena già vissuta, conoscendo il passato e il futuro di sé stesso, essendo in effetti l'angelo di sé stesso.

I credenti morti trasformati in spiriti, sono come gli Angeli con tutti i loro privilegi.

Tutto il paradiso, l'insieme di tutti i suoi spiriti, loderanno il Dio che noi crediamo e preghiamo.

A ognuno la propria ricompensa, agli atei e increduli la polvere, ai credenti, la vita eterna nel paradiso di Dio, sia celeste che terrestre.

Non esiste l'inferno, e neppure il purgatorio, sono solo idee Dantesche.

Dio non ha bisogno di sterminare i malvagi, perché per entropia genetica i malvagi si neutralizzeranno a vicenda come fossero ruggine. 

Non credo che sia un'utopia,  ma una possibilità, considerando che queste idee sono state scritte durante alcuni millenni. Idee un po' velate e un po' misteriose, e diluite nel tempo ma che ora sono comprensibili. 

"Gesù rispose: “Agli uomini questo è impossibile, ma a Dio ogni cosa è possibile”...In verità vi dico: alla rigenerazione, quando il Figlio dell’uomo si siederà sul suo glorioso trono, voi che mi avete seguito siederete su 12 troni...ed erediterà la vita eterna.." Matteo 19;26--

Esiste poi un'ulteriore possibilità fantastica, (o fantasiosa), ma possibile, che uno o molti di questi fedeli trasformati, desideri ritrasformarsi in un nuovo Adamo, ricominciando con una nuova Genesi in in una nuova Terra in un nuovo sistema solare tra i miliardi esistenti nell'universo infinito.

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martedì 26 gennaio 2021

CHI È LO SCHIAVO BIBLICO?

 

Giovanni che
battezzò Gesù si 
chiedeva se era
lui il Messia
Dipinto bellissimo ma
con un errore perché
Gesù fu battezzato per
immersione

CHI È REALMENTE LO SCHIAVO? 

Schiavo inteso come gestore della casa in sostituzione del padrone. 

Come la parola ministro è sinonimo di servitore, in modo simile la parola schiavo, in questo contesto, è sinonimo di una posizione di autorità elevata. 

Giovanni Battista si riteneva schiavo di Gesù, neppure degno di legargli i sandali, gli mandò a chiedergli: "sei tu quello che dobbiamo aspettare o verrà un altro?  

"Giunti da Gesù, gli uomini gli dissero: “Giovanni Battista ci ha mandato da te per chiederti se sei tu colui che deve venire o se dobbiamo aspettare un altro" Luca 7:20

Domanda che rivela che i discepoli cercavano certezze. 

Certezze che Gesù voleva trasmettere pure ai suoi apostoli con la domanda retorica che fece in loro presenza, avendo in mente il loro benessere e il bene delle sue pecore (i suoi domestici): 

"Chi è in realtà lo schiavo fedele e saggio che il suo padrone ha costituito sopra i propri domestici per dar loro cibo al tempo giusto?" Matteo 24:45

Lo schiavo deve essere saggio e fedele. 

Come lo dimostra? 

Provvedendo il cibo adatto ai domestici al momento giusto, mediante un'opera che come fine si propone di nutrire le pecore, e averne cura.  

Pertanto le pecore di Cristo non sono schiave dello Schiavo ma schiave di Cristo tuttavia ogni cosa che fanno allo schiavo è come se lo facessero a Cristo.

Mentre il compito dello schiavo è quello di provvedere cibo spirituale alle pecore. 

Che cos'è  questo cibo? 

Gesù lo identificò dicendo : "il mio cibo è fare la volontà del padre mio".

Il cibo che doveva distribuire lo schiavo, era insegnare ai domestici a fare la volontà di Dio. 

Ora rispondiamo con precisione alla domanda: "CHI È LO SCHIAVO? "

Tenendo conto del contesto dei capitoli 24, 25 di Matteo, che menzionano molte illustrazioni che incoraggiano ad  essere vigilanti, c'è quella del ladro di notte, la parabola dello sposo che tardava e delle vergini,... e la parabola dello schiavo fedele e saggio. Il pensiero che emerge dall'insieme delle illustrazioni è che lo Schiavo è colui che rimanere completamente sveglio e desto per fare la volontà di Dio. 

Ora non ci rimane di capire: qual è la volontà di Dio? 

1 - Dio ha tanto amato il mondo da permettere a suo figlio di sacrificarsi, perché vuole salvare il mondo. 

2 - Ha creato un mondo blu bellissimo e super efficiente, basta pensare al pomodoro, non solo con vitamine e sali minerali, ma bello rosso profumato e gustoso, e vuole che lo apprezziamo come tutto il resto della creazione visibile. 

3 - La volontà di Dio è salvare il suo progetto della Terra.

4 - Cerca coloro che manifestano il giusto e Santo timore, senza fare parzialità. 

5 - Vuole essere riconosciuto come Dio di AMORE.

6 - Vuole giustizia pace amore unità negli uomini.

7 - Vuole eliminare guerre oddio disuguaglianza.

8 - La volontà di Dio è tutta e solamente per fare il bene. 


Tuttavia rimangono molte domande ancora:

Lo schiavo è uno o sono molti, se si,  quanti? 

È sempre esistito da Gesù in poi?

Quanta autorità ha lo schiavo ?

Che qualità deve manifestare? 

Cosa sono gli averi che deve gestire?

Se gli angeli che si sono ribellati sono stati cacciati dal cielo quanti posti si sono liberati?    

Posti che saranno occupati da qualcuno? 

Sono queste le stanze simboliche che Gesù metterà a disposizione degli schiavi scelti dalla Terra e che andranno a occupare in cielo? 

"Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore. Se così non fosse ve l’avrei detto, perché vado a preparare un posto per voi. E quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi accoglierò a casa"

Sul web sono date risposte precise a tutte queste domande e altre ancora, per chiunque lo desideri. 

Come pure quella:

"LO SCHIAVO FEDELE E SAGGIO, RAFFIGURA FORSE IL PAPA? "

No! Perché no? 

Perché lo schiavo fedele deve provvedere cibo spirituale, e avere cura delle pecore. Mentre nei secoli la chiesa mediante i sui capi i Papi, nel nome dello schiavo di Cristo hanno bruciato le bibbie e bastonato i suoi divulgatori, le umili pecore.

Inoltre questo pseudo schiavo, non solo si arroga il privilegio di sedere sul trono di Cristo come capo di una Chiesa, ma pure sul trono di Dio giudicando e decidendo chi può appartenere ai santi e chi no.

Questo schiavo papale, convinto di essere stato scelto per sostituire Dio, puzza di appropriazione spirituale indebita. 

Fa riflettere, la domanda:   "CHI È REALMENTE LO SCHIAVO BIBLICO? "

È confortante essere convinti di sapere chi è realmente lo schiavo biblico. 

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venerdì 2 ottobre 2020

4 VERITÀ FONDAMENTALI.


Solo con una conoscenza 
infinita si può creare una   
cellula.

QUALI SONO LE 4 VERITÀ DI CUI SONO CONVINTO?

  1. Esiste un Creatore perché esiste la creazione: coloro che studiano le cellule, sono meravigliati dalla loro complessità, di come sono organizzate, di come si difendono, di cosa producono e di come si duplicano, tanto da costringerci a credere a un Creatore che possiede una sapienza infinita, espressa con amore. "Infatti le sue qualità invisibili — la sua eterna potenza e divinità — si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose che ha fatto..." Romani 1:20
  2. Esiste un libro vivente, (molto meglio del fantasioso libro Jumanji) questo libro è  sempre adatto ai tempi in cui si vive, col tempo si acquisisce nuovo intendimento, alla luce di nuovi avvenimenti ci fa capire una nuova veduta del principio, e ciò che leggi penetra pure nel tuo profondo rischiarandoti il pensiero,  tanto che l'Apostolo Paolo lo definì vivente : " ... la parola di Dio è viva e potente; è più affilata di qualsiasi spada a doppio taglio e penetra fino a dividere l’anima dallo spirito, le giunture dal midollo, ed è in grado di discernere i pensieri e le intenzioni del cuore" Ebrei 4:12  Questo libro vivo è la Bibbia. 
  3. Esiste un popolo resiliente , il più mansueto al mondo ed è pure il più organizzato. Esistono molte organizzazioni efficienti, quelle che hanno molti soldi e molti uomini potenti, con molti nobili scopi, ma tutte al di sotto della capillare organizzazione di questo popolo modesto. Definito con queste parole : "...Felice il popolo il cui Dio è Geova!" Salmo 144:15  È logico che sia così perché è il popolo di Dio.
  4. Esiste la speranza ideale: i primi tre punti che ho descritto, il libro, la creazione, il popolo, sono il supporto per credere a un mondo nuovo migliore, un nuovo paradiso terrestre, terso, pulito, senza inquinamento, persone in salute dove non ci sono malattie, ne sofferenze o paure dell'ignoto, senza ospedali senza cimiteri e nessuna discarica, la terra produrrà in sovrabbondanza anche per gli animali, regnerà la pace fra gli uomini e tra gli animali, i carnivori come il leone mangeranno la paglia, nessuno causerà danno o rovina, " Il lupo e l’agnello pascoleranno insieme, il leone mangerà paglia come il toro.... Non causeranno né danno né rovina in tutto il mio monte santo”, dice Geova" Isaia 65:25 la descrizione di una speranza per un mondo ideale dove tutti proveranno la vera vita col desiderio perenne di imparare sempre cose nuove, e di vedere ogni angolo della terra, gli alberi produrranno frutti in ogni stagione perché il clima sarà ideale e le calamità spariranno.

È poi c'è il bruscolino che da origine alla perla?

È la spinta che si riceve a fare di più, a fare meglio, a non gettare la spugna, a perseverare fino alla fine; giorno dopo giorno, questa spinta al fare lascia un velo di madreperla sul bruscolino, che ci modella, tanto da diventare perfette perle di varia grandezza.

Queste sono le 4 verità che se assorbite danno fede e certezze e sono a disposizione di tutti, ma che per assimilarli occorre tempo e meditazione. 


lunedì 1 giugno 2020

I COFANETTI D'ORO SACRI

 L'ARCA DEL PATTO
DI MOSÈ 
Di oro puro, ma con un
significato molto più
prezioso
 L'ARCA DEL PATTO DI MOSÈ- IL COFANETTO D'ORO; 

Sigillò il Patto che Dio fece con l'uomo tramite Mose.

L'involucro d'oro trasmette l'idea che il contenuto sia molto prezioso.

Tenendolo chiuso, riservato, stimoli la curiosità altrui, e alimenti un alone di mistero sul suo contenuto.

Se poi sparisce il tutto, la storia che rimane lievita diventando mito.

Conteneva: la Manna, il bastone di Aronne con frutti e fiori, e le due tavole coi 10 comandamenti. Ormai tutto sparito, è  rimasta una bella storia in cui molti ci credono o fanno film.

Fatta con l'oro degli idoli d'Egitto, per molti divenne essa stessa oggetto di idolatria, l'oggetto divenne più importante del patto, saggiamente doveva sparire.

"Questo aveva un incensiere d’oro e l’Arca del Patto, completamente rivestita d’oro, nella quale si trovavano la giara d’oro contenente la manna, il bastone di Aronne che aveva germogliato e le tavole del patto" Ebrei 9:4

L'ARCA del patto, era un cofanetto più prezioso dell'oro. 



Arca di Noè

L'ARCA DI NOÈ 

Conteneva le speci di tutti gli animali della Terra, tranne i grandi mostri marini e quelli terrestri che si estinsero col diluvio, o rimpiccioliti a lucertole.

Fatta di legno ma comunque con un contenuto molto importante, il DNA di tutte le speci viventi, specialmente Noè nostro bisnonno.

Sparì, non rimase nulla, ma la sua storia divenne più che leggenda.




Il cofanetto più prezioso
è sempre la Bibbia
LA BIBBIA

Questa non sparì. Il suo prezioso contenuto di saggezza, storia, e profezie è rimasto a disposizione di tutti ed è gratis.

Un cofanetto d'oro, il cui contenuto è piu prezioso dell'involucro, con I suoi proverbi, massime, principi, e leggi. Vere gemme preziose per l'uomo, ora disponibile a tutti in oltre mille lingue. Un tempo fu proibita la sua apertura, e lettura, doveva rimanere chiusa al popolo, pena il rogo per atto di sacrilegio.  Solamente le autorità religiose potevano leggela, discuterne e interpretarla mediante il concilio. 

Ma non tennero conto del versetto di : 

2 Timoteo 3:16 "Tutta la Scrittura è ispirata da Dio ed è utile per insegnare, per riprendere, per correggere e per disciplinare nella giustizia..." .

FU durante il concilio di Trento nel 1545, che (sotto ispirazione divina? O col buon senso?) fu deciso (il significato di 'TUTTA LA SCRITTURA') cioè quali libri doveva contenere, separando e definendo quelli sacri da quelli profani. 

Solo l'originale era ed è prezioso, le aggiunte e i pensieri umani meno.

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sabato 28 marzo 2020

LA BENEDIZIONE

Sovente le cose non sono
come sembrano
BUGIE INGANNI SOTTERFUGI NON APPARTENGONO A GEOVA
LUI è un Dio giusto e retto, in Lui non ci sono capovolgimenti d'ombra.
"La Roccia, perfetto è ciò che fa, poiché tutte le sue vie sono giustizia. Un Dio di fedeltà che non è mai ingiusto; egli è giusto e retto." Deuteronomio 32:4
A volte per portare avanti la sua volontà sorvola sugli errori umani, ma non li condona.
Un esempio fu quando tacque sul comportamento di Labano che promise a Giuseppe di dargli in moglie la figlia Rachele per 7 anni di lavoro, che poi in modo ingannevole la sostituì con la sorella Lea alla prima notte.
"Quando fu mattina, però, Giacobbe scoprì che.⁠.⁠. era Lea! Allora disse a Làbano: “Ma cosa mi hai fatto? Io ti ho servito per Rachele! Perché mi hai ingannato?" Genesi 29:25

Pure la sorella di Labano Rebecca, architettò l'inganno verso il marito Isacco ormai cieco, facendogli credere che Giacobbe fosse Esaù mettendogli il pelo di capretto su braccia e mani.
"Inoltre gli mise le pelli dei capretti sulle mani e sulla parte senza peli del collo" Genesi 27:16

La figlia di Labano pure lei rubò da casa oggetti per l'adorazione, poi li nascose sotto la veste e mentì a suo padre dicendo di avere le mestruazioni.
"Rachele aveva preso le statue dei terafìm, le aveva messe nella sella da donna del cammello e ci si era seduta sopra. Pertanto Làbano frugò in tutta la tenda, ma non le trovò. Rachele poi disse a suo padre: “Non arrabbiarti, mio signore, ma non mi posso alzare davanti a te, perché ho le mie cose”. Genesi 31:34

Ben diversa era la famiglia di Abramo, uomo leale e integro, qualità  che trasmise alla sua discendenza, al figlio Isacco, e al nipote Giacobbe.

In quel tempo e in quel contesto, esisteva un'usanza che il primogenito ereditava gli averi del padre, mentre agli altri venivano dati solo dei doni.
A questo riguardo, Giacobbe alla luce del sole, credette di comprare per un piatto di lenticchie il diritto alla primogenitura (i beni materiali) che non ebbe mai perché spettavano per diritto a suo fratello Esaù.
Esisteva poi una seconda usanza, quella di trasmettere una benedizione spirituale che il padre faceva ai figli, in misura maggiore al primogenito .

Rebecca sorella di Labano ingannò il marito in modo che sia il diritto alla primogenitura che la benedizione spirituale fossero dati a Giacobbe anziché a Esaù.
L'inganno funzionò con Isacco, ma Dio non lo avvallò, semplicemente lo sorvolò e tacque.
Tuttavia Esaù attribuì l'inganno a suo fratello Giacobbe e decise di ucciderlo, allora sua madre gli suggerì di fuggire, e suo padre con la motivazione di prendergli moglie, lo mandò via dai suoi parenti, così l'eredità materiale rimase tutta al completo a Esaù.

Giacobbe si ritrovò fuggiasco, senza la famiglia, diseredato, e con la coscienza che gli rimordeva per aver acconsentito all'inganno perpetrato da sua madre. 

La prima notte da fuggitivo, la passò dormendo con una pietra sotto la testa in un luogo che sarebbe poi diventato Bètel (casa di Dio), dopo tutti gli avvenimenti appena vissuti, ebbe sogni agitati, incubi, ma al mattino ottenne la benedizione di Dio, come si legge:

"Io sono Geova, l’Iddio di tuo padre Abraamo e l’Iddio di Isacco. Darò la terra su cui sei sdraiato a te e alla tua discendenza..... e tutte le famiglie della terra certamente saranno benedette. Io sono con te e ti proteggerò ovunque andrai, e ti farò tornare in questo paese. Non ti lascerò finché non avrò fatto quello che ti ho promesso”. Genesi 28:13

Come pure durante il viaggio di ritorno per una notte intera lottò con l'angelo perché voleva nuovamente la
LA BENEDIZIONE .
Allora Giacobbe rispose: “Non ti lascio andare se prima non mi benedici” Genesi 32:26

È  questo il nocciolo più importante di tutta la sua vita,  ottenere la benedizione spirituale.
A differenza di suo fratello Esaù che voleva i beni materiali e che Dio gli ha permesso di possedere, Giacobbe voleva le cose spirituali, lottò tutta la notte per avele, tanto che si ritrovò al mattino dopo con un'anca slogata.

Questo suo desiderio non passò inosservato, piacque a Dio che lo benedisse, perché amava Giacobbe e odiava Esaù, a motivo del suo disprezzò per le cose spirituali.
Ora era lui nella linea di discendenza che portava al Messia o Salvatore Gesù e in aggiunta alle cose spirituali, Dio gli diede anche quelle materiali.
In seguito il salmista riflettendo su episodi simili scrisse "è la benedizione di Geova che rende ricchi" Proverbi 10:22

Lo stesso Gesù disse:
 "tutte le cose materiali saranno aggiunte a chi mette il Regno (le cose spirituali) al primo posto." Matteo 6:33

Giacobbe ritornò da Esaù dopo 20 anni ricchissimo di pecore, bovini, tanto che ne diede parecchie in dono a suo fratello Esaù, in aggiunta aveva più mogli e 13 figli.

Geova tacque sulle bugie e inganni e sotterfugi dell'intera famiglia di Labano, Lui seguì e mantenne la promessa che aveva fatto ad Abramo, poi a Isacco, e che poi fece a Giacobbe e cioè che dalla loro discendenza sarebbe nato il Salvatore Gesù che avrebbe benedetto molte famiglie della Terra.

La lezione di questa storia è cercare il nocciolo, l'essenza delle situazioni, in questo caso, fu  LA BENEDIZIONE DI DIO.